Info su Fessurazioni del Legno

Gentili Visitatori e Clienti,

nella presente pagina vorremmo porre alla vostra conoscenza il fenomeno delle Fessurazioni da ritiro del Legno. Erroneamente questo fenomeno naturale e fisiologico del legno viene visto come un problema di scarsa qualità del legno. Bene, NON E' COSI'. Nelle prossime righe Vi daremo alcune informazioni importanti per fare chiarezza sul fenomeno.

PREMESSA: IL LEGNO E' SEMPRE IN MOVIMENTO.

Il legno è un  materiale  naturale che ha fatto la storia dell'uomo dal riscaldarlo nelle caverne al riscaldarlo nelle case in legno di classe climatica eccezionale A1+, A1 .

Il Larice naturale è la specie legnosa più performante presente sul mercato Italiano delle conifere in termini di durata all'esterno,  non impregnato e trattato chimicamente assolutamente privo di qualsiasi sostanza chimica e nociva  (es.Sali al cromo). A differenza del Pino impregnato chimicamente  che solitamente viene utilizzato per realizzazioni di staccionate in Legno impregnato , (per capirci le tipiche staccionate color verde che si trovano lungo le ciclabili o nei parchi giochi).

Questo fa si che il Legno di Larice o Abete utilizzato al   naturale  non contamini chimicamente l’ambiente circostante , la fauna presente ma soprattutto bambini e persone a stretto contatto con il legno.

Per ragioni tecniche in alcune situazioni ci si trova ad utilizzare elementi in legno (Pali, Travi e Tavole), che vengono ricavati da sezioni di tronco che presentano il midollo centrale. Vengono quindi definiti elemnti in legno CON CUORE. Mentre in altre situazioni è possibile ricavare sezioni di tronco " FUORI CUORE"  ovvero prive di midollo e della parte centrale che compone un albero. (vedi immagine)

 

Proprio per questo motivo, le sezioni di legno con midollo (CON CUORE) sono soggette a fessurazioni da ritiro, maggiormente rispetto a sezioni FUORI CUORE.

Queste fessurazioni da ritiro su travi, tavole , pali rotondi, non compromettono minimamente la resistenza statica dell’elemento. Il distacco longitudinale delle fibre del legno , le quali aprendosi producono la fessura, è un fenomeno inevitabile e non comporta variazioni di rilievo ne sulla flessione ne sullo sforzo di taglio dell’elemento. La fessurazione da ritiro non è altro che il segnale naturale indicante che il legno è ben essiccato. Anche la durata del legno non viene compromessa in presenza di fessurazioni da ritiro. Il legno è un materiale igroscopico soggetto a fenomeni di scambio di acqua con l’ambiente esterno, i quali possono causare a livello macroscopico diversi valori di umidità a cui un pezzo di legno può equilibrarsi con la variazione dimensionale e la comparsa di fessurazioni. E’ quindi un fenomeno fisiologico e non un indice di bassa qualità del materiale o della presenza di difetti. Inoltre non è detto che una volta in opera gli elementi riassorbano parte dell’acqua persa andando cosi a chiudere parzialmente le fessurazioni da ritiro.

L’aspetto estetico sicuramente conta, ma deve essere sempre associato al materiale che compone l’oggetto. Un tubo di plastica o acciaio ha un aspetto estetico gradevole quando è ben verniciato ed ha una superficie liscia, la stessa analisi NON la si può fare su un elemento in legno che è un materiale NATURALE, VIVO, igroscopico soggetto a continue variazioni di stato in funzione dell’umidità.

La fessurazione da ritiro è una variazione di stato naturale che non deve influenzare l’analisi estetica ma deve motivare la scelta effettuata a priori: quella di aver scelto IL LEGNO un materiale naturale, rinnovabile, abbattendo le emissione di CO2 nell’atmosfera. Il legno subisce un processo di trasformazione a bassissimo impatto ambientale, ma soprattutto è un CARBON STOCK, ovvero un immagazzinatore naturale di CO2.

Infine anche la classificazione strutturale del legno, indicata nelle norme tecniche europee CE, contempla l’analisi delle fessurazione da ritiro le quali sono sempre ammesse.

Il legno è il materiale da costruzione più naturale e amato al mondo, è sempre in movimento, e va accettato con pregi  difetti.

 In merito alla  colorazione marrone-grigia che il legno assume con il passare del tempo; questo è un sistema naturale di autoprotezione del legno ai raggi UVA per aumentare la sua durabilità. Ne sono testimoni gli edifici centenari presenti sulle montagne del Trentino Alto Adige, oppure alle pendici del Monte Rosa o del Cervino, dove il legno di Larice è il più assoluto protagonista.

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