Eventi generici
02 Feb 2015

CASOLLALEGNO-RECINZIONI IN LARICE AD EXPO MILANO 2015

LEDRO – Ci sarà anche un po' di valle di Ledro negli spazi di Expo Milano 2015. E' di questi giorni l'annuncio della vincita di una gara d'appalto per il progetto “Vie d'acqua-Energy for life, feeding the planet” da parte della Segheria Casolla di Lenzumo, in val Concei. Che, nei prossimi mesi, provvederà a fornire i padiglioni fieristici di una staccionata lunga cinque chilometri, realizzata interamente in legno di Larice di provenienza trentina, che andrà a costeggiare le vie d'ingresso pensate per l'esposizione, un anello verde-azzurro costituito da acqua, percorsi pedonali e piste ciclabili che si allargheranno attorno alla città, animandola e colorandola. È infatti questa l'idea ispiratrice del progetto “Vie d’acqua”, uno degli elementi caratteristici di Expo2015, di alta valenza tematica e storica: la salvaguardia delle risorse idriche - bene comune e diritto universale - si connette infatti ai principali temi legati all'evento, ricucendo nel contempo il legame storico di Milano con l’acqua, sulla memoria dei Navigli, delle chiuse leonardesche, della Darsena.
«Anche se in minima parte, siamo ovviamente molto felici di partecipare alla realizzazione di un evento di portata mondiale - ha detto Nicola Casolla - che speriamo possa dare all'Italia una nuova immagine e favorire uno slancio dal punto di vista economico. La gara d'appalto è iniziata lo scorso anno, a marzo, e prevedeva la fornitura di 5.000 metri di recinzione da sistemare lungo le vie d'acqua. Sono state invitate circa una ventina di aziende, da tutta Italia. Inizialmente il capitolato esigeva una palizzata realizzata in legno di Pino, impregnato chimicamente (per permettere una maggior durata dello stesso quando utilizzato all'esterno), ma fin da subito abbiamo pensato di proporre un'altra essenza, ossia il Larice, naturale anziché trattato, di origine trentina al 100% e certificato PEFC, ovvero proveniente da foreste gestite in maniera sostenibile. L'idea è piaciuta subito così che, dopo numerosi incontri e campionature di prodotto, siamo stati scelti proprio per aver puntato sull'elevato contenuto naturalistico e meccanico del larice, materiale che grazie alle caratteristiche peculiari di tessitura del suo legno (anelli molto ravvicinati fra loro), al durame differenziato e di color rosso, fa sì che ogni manufatto realizzato possa mantenersi a lungo nel tempo e all'esterno anche senza dover ricorrere a trattamenti chimici. Già a gennaio inizieremo a produrre i pali richiesti, per essere così pronti a consegnare il primo chilometro di recinzione a febbraio e concludere la fornitura a fine marzo-inizio aprile. Tutto questo ci permetterà di far conoscere ad un vasto pubblico non solo la nostra azienda e il nostro prodotto, ma anche e soprattutto le ricchezze dei boschi di tutto il Trentino».

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